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SALVIAMO LA SCUOLA MEDIA DI VIA VIVAIO
“SCUOLA DELL’INTEGRAZIONE” DALL’ACCORPAMENTO

Firma subito per garantire la continuità di un progetto didattico ed educativo unico che verrebbe snaturato dal piano di dimensionamento dell’autonomia scolastica.

Riporta il testo sotto indicato in una email all’indirizzo sosvivaio@gmail.com

indicando nell’oggetto ” SOS VIVAIO” e riportando nel testo della mail il tuo nome, cognome, indirizzo e gli estremi di un tuo documento d’identità.
I dati personali forniti verranno trattati unicamente per le finalità dell’appello come da informativa allegata :

informativa privacy appello

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OGGETTO : SOS VIVAIO – [NOME COGNOME]

io sottoscritto

[NOME COGNOME] [ INDIRIZZO]
[DOCUMENTO D’ IDENTITA’]

letta l’informativa di cui all’art. 13 D. Lgs. 196/2003, esprimo il consenso al trattamento dei dati personali forniti per le finalità perseguite dal seguente appello che rivolgo al Comune di Milano :

Il piano di dimensionamento delle Autonomie Scolastiche Milanesi comunicato il 16 Giugno 2017 dal Comune di Milano prevede l’accorpamento amministrativo della scuola media di Via Vivaio nell’istituto Omnicomprensivo Corridoni.

I docenti unanimi, il Consiglio d’Istituto della Scuola di via Vivaio e l’Associazione dei Genitori hanno espresso un parere negativo su questo piano, che il Comune ha ulteriormente illustrato nel corso di un incontro tenutosi a Scuola il 20 settembre.

Io mi associo all’appello del Presidente dell’Associazione dei Genitori di via Vivaio e chiedo che il Comune e gli Enti competenti rinuncino a tale progetto di accorpamento.

Da 40 anni, la scuola pubblica di Via Vivaio si fa carico di bisogni speciali di alunni non vedenti o diversamente abili, e ha sviluppato un progetto didattico educativo unico a Milano che utilizza, tra gli altri insegnamenti, la musica come vettore integrativo; una sua autonomia e una sua dimensione diversa rispetto agli standard ed ai rigidi parametri numerici di legge si giustifica ed è anzi necessaria e riconosciuta dallo stesso Ministero.

Al Comune chiediamo di sostenere, difendere ed ampliare l’esperienza in corso, preservando ciò che già esiste e funziona, portando insieme a noi una forte richiesta all’ufficio scolastico regionale e alla regione Lombardia.

firmato : Nome – Cognome

10 risposte

  1. Roberta De Rosa ha detto:

    Credo che la musica vissuta quotidianamente e l’integrazione di realtà meno fortunate siano ormai, tra le poche medicine per la crescita che ci siano rimaste! Non distruggiamole, anzi coltiviamole e ampliamole!!

  2. Sergio Veschi ha detto:

    Sottoscrivo l’appello

  3. Mauro ha detto:

    Spero che non chiuda

  4. Maria Claudia Pariscenti ha detto:

    Per mio figlio e la mia famiglia l’esperienza in Vivaio è stata molto positiva. È un modello di scuola in cui credo moltissimo

  5. Elena Alongi ha detto:

    Sostengo la scuola di via Vivaio

  6. Elena Alongi ha detto:

    Mi auguro che la scuola di via Vivaio continui il suo prezioso percorso.

  7. Riccardo Luppi ha detto:

    Due figli passati dalla Vivaio, due esperienze splendide di vita e di crescita culturale a 360°

    alla grande svendita delle poche eccellenze rimaste pubbliche.. resistere, resistere, resistere!

  8. Davide Riggiardi ha detto:

    La Scuola Media Statale di via Vivaio nasce non a caso all’interno dell’Istituto dei ciechi dove la musica è solo uno dei tanti linguaggi messi a disposizione degli studenti per offrire un ulteriore strumento di dialogo tra ragazzi vedenti e non o con peculiarità specifiche.
    Pertanto trovo riduttivo equipararla ad una tradizionale scuola musicale quando invece andrebbe presa come modello virtuoso di integrazione tra diversità.

  9. […] “Non accorpate la scuola media di via Vivaio”. L’appello arriva dall’omonima associazione di genitori, dal consiglio d’istituto e da tutti i docenti di questo istituto secondario di primo grado che da oltre quarant’anni è uno dei fiori all’occhiello del sistema d’istruzione della città e della Lombardia. Ora proprio da Palazzo Marino si è delineata l’ipotesi di un accorpamento amministrativo con l’istituto omnicomprensivo “Corridoni”. Una scelta dettata dalle dimensioni di questa scuola ma che, secondo il presidente dell’Associazione Vivaio Francesco Togni, “porterebbe ad incrinare irrimediabilmente la sperimentazione avviata”. Sono proprio l’autonomia dell’istituto e le sue dimensioni a fare in modo che ci si possa far carico di bisogni speciali. Un grido d’aiuto lanciato alla città ma soprattutto al sindaco Giuseppe Sala e all&rsqu…. […]